Arista alla birra
Arista alla birra
Ingredienti
Ingredienti: – carne suina 1,80 g -spinaci 400 g – birra chiara 1 litro ( Weizen) – 2 carota -1 cipolla – 2 coste di sedano – sale q.b. – pepe q.b. – 1 spicchio d’aglio – finocchietto selvatico – rosmarino – salvia – bacche di ginepro per glassatura alll’arancia – 1 arancia – 2 cucchiaini di zucchero a velo – birra q.b. – fondo di cottura q.b. Per salsa ai frutti di bosco – frutti di bosco 50 g – 1 arancia – 1 cucchiaino di zucchero a velo – 1/2 cucchiaiono di Maizena – zenzero q.b. – birra q.b. – fondo di cottura q.b.
Categoria
Tempo preparazione
60-90 min
Ricetta di
Corso
Descrizione
Un omaggio al Professore Manlio Farinacci il quale ha dedicato la sua vita ad indagini storiografiche su Terni e su una vasta zona umbro-sabina, raccogliendo numerosi reperti in diverse aree ufficialmente attribuiti ai romani, come asce a due tagli, rune incise, falli in pietra, a testimonianza di una presenza stanziale di celti Umru dedidi ai culti pagani ( una sorta di Stonehenge italiana) in un terrirorio che dalla conca ternana abbraccia il reatino fino a Farfa. Tra le opere: Carsulae senza misteri, Interamna – Carsulae e i Celti, Mentalità ternana celto-pagana. Gli autori antichi che descrivono lo stile di vita dei Celti sottolineano la loro passione per le grandi feste collettive il cui momento culminante era il banchetto: occasioni sociali in cui si esibiva e legittimava il prestigio, si celebrava il valore militare, si stringevano alleanze e si scambiavano doni. Quanto al cibo e alle bevande gli storici sottolineano la predilizione dei Celti per la carne, in particolare suina. Il maiale è uno dei grandi protagonisti dell’economia Celtica. Tipica bevanda dei popoli celtici è la birra, ottenuta dal frumento che veniva bevuta schietta ( non filtrata).
Un omaggio al Professore Manlio Farinacci il quale ha dedicato la sua vita ad indagini storiografiche su Terni e su una vasta zona umbro-sabina, raccogliendo numerosi reperti in diverse aree ufficialmente attribuiti ai romani, come asce a due tagli, rune incise, falli in pietra, a testimonianza di una presenza stanziale di celti Umru dedidi ai culti pagani ( una sorta di Stonehenge italiana) in un terrirorio che dalla conca ternana abbraccia il reatino fino a Farfa. Tra le opere: Carsulae senza misteri, Interamna – Carsulae e i Celti, Mentalità ternana celto-pagana. Gli autori antichi che descrivono lo stile di vita dei Celti sottolineano la loro passione per le grandi feste collettive il cui momento culminante era il banchetto: occasioni sociali in cui si esibiva e legittimava il prestigio, si celebrava il valore militare, si stringevano alleanze e si scambiavano doni. Quanto al cibo e alle bevande gli storici sottolineano la predilizione dei Celti per la carne, in particolare suina. Il maiale è uno dei grandi protagonisti dell’economia Celtica. Tipica bevanda dei popoli celtici è la birra, ottenuta dal frumento che veniva bevuta schietta ( non filtrata).
Preparazione
Incidete l’arista di maiale con un coppa pasta e fate in modo da creare una sezione circolare nella parte centrale dell’arista; utilizzate la carne sezionata nella parte centrale dell’arista per una farcia ottenuta tritandola finemente al mixer unitamente agli spinaci leggermente saltati in padella con filo di olio extravergine di oliva e 1 spicchio d’aglio che poi avrete cura di eliminare; aggiustate la farcia con sale q.b., pepe q.b., un pò di succo di arancia e zenzero. Utilizzate la farcia così ottenuta per riempire la sezione circolare dell’arista precedentemente effettuata. Legate l’arista con filo da cucina. Per preparare l’arrosto di maiale iniziate la sera prima di cucinarlo: dopo avere eseguito le fasi di cui sopra, cospargete l’arista con trito di rosmarino, salvia, finocchietto selvatico, bacche di ginepro, pepe q.b., con un filo d’olio extravergine di oliva indi, avvolgetela con pellicola trasparente e riponetela in frigo. Mondate, lavate carote, cipolla e sedano e mettetele in un recipiente assieme all’arista di maiale aromatizzata la sera prima, olio e fate rosolare l’arrosto su tutti i lati a fuoco moderatamente vivace; indi, aggiungete, di volta in volta, un pò di brodo vegetale, sale q.b. e lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 70 minuti.Quando l’arrosto è quasi cotto, frullate il fondo di cottura con un mixer, filtratelo, quindi portate a riduzione a fuoco moderato aggiungendo la birra per ultimo. A parte spremete 1 arancia alla quale unirete 2 cucchiaini di zucchero a velo, fondo di cottura q.b., birra q.b., ponete il tutto in una padella e a fuoco moderato raggiungete la giusta densità del composto che utilizzerete per glassare l’arrosto. Riponete l’arista in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti dopo avrlo glassato con il composto all’arancia. Servite l’arrosto di maiale tagliato a fette e guarnitelo con la riduzione alla birra che avete ottenuto con il fondo di cottura e 1 cucchiaino di maizena, ribes e salsa ai frutti di bosco. Per la salsa i frutti di bosco: mettete i frutti di bosco in un pentolino, unite succo di arancia, 1 cucchiaino di zucchero a velo, 1/2 cucchiaino di maizena, zenzero q.b., fondo di cottura q.b., birra q.b.; tenete sul fuoco fintanto che avete ottenuto giusta densità, ponete nel mixer, filtrate e proseguite la cottura per la giusta consistenza che desiderate.
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